A COSA SERVE IL MODELLO ISEE
L’ISEE (o Indicatore della Situazione Economica Equivalente) é un’importante misura della situazione economica familiare, ossia certifica il patrimonio e il reddito del nucleo familiare.
L’ISEE è composto da:
DSU (Dichiarazione sostitutiva unica) contenente tutte le informazioni del nucleo familiare;
Attestazione ISEE, indicante il valore della situazione economica ISEE.
Secondo la Legge di Bilancio 2021 le famiglie in difficoltà economica comprovata da un valore ISEE basso, possono accedere a diversi bonus, sconti ed esenzioni.
Reddito e pensione di cittadinanza (RdC e PdC);Bonus energia (sconto sulle bollette di luce acqua e gas);
Riduzione delle tasse universitarie;Esenzione dal ticket sanitario;
Bonus bebé;Bonus asilo nido;
Reddito di emergenza (REM);
Bonus digitalizzazione (telefono, pc, tablet);Bonus scuola, libri e tasse;
Sconto sul Canone RAI;Bonus occhiali e lenti a contatto;
Bonus giornali e riviste;
Assegno di maternità (erogato dai Comuni);
Assegni familiari (erogati dai Comuni);
Bonus affitto;Agevolazioni ISEE per i mutui;
Sconti sul canone TELECOM;
Carta acquisti;Contributo affitto per studenti fuori sede;
Conto corrente zero spese;
Sconto sui trasporti pubblici (es. abbonamenti del treno);
Agevolazioni mutui prima casa per giovani under 36 (Decreto Sostegni bis).
Come ottenere l’attestazione ISEE?
L’indicatore ISEE è un valore che viene calcolato dall’Inps integrando una parte d’informazioni reddituali/patrimoniali del nucleo familiare, rilasciate dal dichiarante attraverso la sottoscrizione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), l’indicazione del reddito complessivo dichiarato attraverso i modelli 730 e Redditi PF, e i redditi esenti Irpef.
Rispetto a quanto compilato nella DSU, l’Inps elabora più indicatori ISEE:
ISEE ordinario
ISEE Universitario
ISEE Socio-Sanitario
ISEE prestazioni figli minori
Attraverso il CAF il dichiarante può compilare, sottoscrivere e inviare all’Inps la DSU. La DSU è un modello in autocertificazione in cui il firmatario si assume la responsabilità anche penale di quanto dichiarato. Il CAF invia all’Inps la DSU, e l’Ente elabora entro 10 giorni lavorativi l’attestazione ISEE. Il ritiro può essere effettuato dal dichiarante o da qualsiasi componente del suo nucleo familiare
MODULISTICA EDITABILE
STATO FAMIGLIA - PATRIMONIO - CASA - VEICOLI
AUTOCERTIFICAZIONE REDDITO ZERO
PROSPETTO REDDITO NETTO LAVORATORI AUTONOMI
PROSPETTO PATRIMONIO MOBILIARE
DOCUMENTI OCCORRENTI PER L'ELABORAZIONE DELLA DSU 2024- una pagina >>>>> |
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DOCUMENTI OCCORRENTI PER L'ELABORAZIONE DELLA DSU 2024- due pagine >>>>> |
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VOLANTINO ISEE 2024 >>>>> |
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Il primo ottobre 2023 entra in vigore il pagamento fino a 25 euro ai CAF per la compilazione delle DSU ai fini ISEE oltre la prima
Il “Decreto Lavoro”, convertito in Legge n. 85/2023, ha introdotto alcune modifiche nell’assistenza alla compilazione della DSU/ISEE, per cui dal 1 ottobre 2023 in alcuni casi i CAF richiederanno il pagamento di un contributo per la predisposizione di DSU compilate oltre la prima.
Lo ricorda la Consulta Nazionale dei CAF in una nota sul sito istituzionale in cui afferma specificamente che rimane gratuito esclusivamente il servizio di assistenza alle famiglie per la compilazione della prima DSU/ISEE e per quelle successive in presenza di variazione dei componenti il nucleo familiare.
Pertanto, a partire dal prossimo mese di ottobre, a fronte di tale modifica normativa, l’assistenza svolta dai CAF nella presentazione di DSU/ISEE successive alla prima, prive di variazione del nucleo familiare, sarà esclusa dalla gratuità del servizio con onere a carico del cittadino nella misura massima di 25,00 euro.
Il comunicato molto stringato rimanda al testo di legge che all'art. 32 riconosce come finanziamento ai CAF la somma di 30milioni di euro per il 2023:
Pur riconoscendo l'incremento dei volumi di dichiarazioni sostitutive uniche (DSU) ai fini del calcolo dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) connesso anche al riordino delle misure a sostegno dei figli attraverso l'assegno unico e universale , lo stanziamento e' incrementato "solo" di 30 milioni di euro. Viene quindi precisato che " In ottica di razionalizzazione dei finanziamenti all'assistenza nella presentazione della DSU a fini ISEE, a decorrere dal 1° ottobre 2023, le risorse complessive non possono essere utilizzate per remunerare gli oneri connessi al rimborso delle DSU successive alla prima presentate per lo stesso nucleo familiare nel medesimo anno di riferimento."
In sostanza le famiglie che si rivolgono ai Centri di assistenza fiscale in caso di variazioni del reddito . o di altri aspetti saranno chiamate a pagare il servizio. Fanno eccezione le nuove DSU per variazione della composizione del nucleo familiare, che restano gratuite
Per i soci di Art.3, il servizio continuerà ad essere gratuito, mentre ai non soci sarà richiesto un contributo variabile in virtù delle modifiche da apportare.