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ASSEGNO DI INCLUSIONECOSA E' L'ASSEGNO DI INCLUSIONE

 

Nel contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli, dal 1° gennaio 2024 il Reddito di Cittadinanza sarà sostituito dall’Assegno di Inclusione (ADI), che prevede percorsi di inserimento sociale, di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro..

 

 

Come accedere all’ADI

 

La domanda di ADI deve essere presentata all’INPS con modalità telematiche.
Il decreto indica i requisiti d’accesso alla prestazione.
 
REQUISITI DI CITTADINANZA
Il componente del nucleo che richiede la misura deve essere:
  • cittadino dell’UE o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • titolare dello status di protezione internazionale.

Al momento della presentazione della domanda, deve sussistere la residenza in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo, anche per i componenti del nucleo familiare che rientrano nel parametro della scala di equivalenza.
Fatti salvi gravi e documentati motivi di salute, la continuità della residenza si intende interrotta nella ipotesi di assenza dal territorio italiano per un periodo pari o superiore a due mesi continuativi o nell’ipotesi di assenza dal territorio italiano per un periodo pari o superiore a quattro mesi anche non continuativi nell’arco di diciotto mesi.

REQUISITI ECONOMICI
Il richiedente deve rispettare i seguenti requisiti economici:

  • un valore dell’ISEE, in corso di validità, non superiore a 9.360 euro;
  • un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza;
  • un valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a 30.000 euro. È esclusa la casa abitazione entro un valore ai fini IMU massimo di 150.000 euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore alla soglia di 6.000 euro;
    • la soglia è accresciuta di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo. I massimali devono essere ulteriormente aumentati di 5.000 euro per ogni componente in condizione di disabilità e di 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza;
  • nessun componente il nucleo familiare deve essere, inoltre, intestatario/avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta. Analogamente nessun componente deve essere intestatario/avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto, nonché aeromobili di ogni genere;
  • i redditi e i beni patrimoniali eventualmente non compresi nell’ISEE devono essere dichiarati all’atto della domanda del beneficio e valutati a tal fine.

SCALA DI EQUIVALENZA

 

Composizione nucleo familiare

Scala di equivalenza con il Rdc

Scala di equivalenza con l’Adi

Beneficio massimo annuale con il Rdc

Beneficio massimo annuale con l’Adi

1 adulto (con meno di 60 anni)

1

6.000,00 euro

1 adulto (con meno di 60 anni) e 1 minore

1,2

1,15

7.200,00 euro

6.900 euro

2 adulti (con meno di 60 anni)

1,4

8.400,00 euro

2 adulti (con meno di 60 anni) e 1 minore

1,6

1,15

9.600,00 euro

6.900 euro

2 adulti (con meno di 60 anni) e 2 minori

1,8

1,30

10.800,00 euro

7.800 euro

2 adulti (con meno di 60 anni) e 3 minori

2

1,40

12.000,00 euro

8.400 euro

3 adulti (con meno di 60 anni) e 2 minori

2,1

1,30

12.600,00 euro

7.800 euro

4 adulti (con meno di 60 anni)

2,1

12.600,00 euro

3 adulti (con meno di 60 anni, tra cui una persona in condizione di disabilità grave o non autosufficiente) e 2 minori

2,2

1,80

13.200,00 euro

10.800 euro

 

CALCOLO DELL'ADI

 

Il reddito familiare ai fini dell’Assegno di inclusione non coincide con il valore ISR (Indicatore della Situazione Reddituale) rilevabile dall’attestazione ISEE. La base di partenza per il calcolo del reddito familiare è data dalla somma di tutti i redditi e trattamenti assistenziali che già concorrono alla formazione dell’ISR, senza poter operare anche la sottrazione delle componenti che invece vengono sottratte nell’ambito dell’ISEE (le spese sanitarie per disabili, gli assegni per il coniuge, la deduzione per redditi da lavoro dipendente ovvero pensione, le spese su base nucleo per il canone di locazione, ecc.

ELEMENTI CHE DETERMINANO IL REDDITO FAMILIARE
1.      Riferimento - articolo 4, comma 2, del D.P.C.M. 159/2013:
-        reddito complessivo ai fini Irpef;
-        redditi soggetti a imposta sostitutiva o a ritenuta a titolo di imposta;
-        ogni altra componente reddituale esente da imposta e redditi da lavoro dipendente prestato all’estero;
-        proventi da attività agricole;
-        assegni per mantenimento dei figli effettivamente percepiti;
-        redditi fondiari relativi ai beni non locati;
-        reddito figurativo attività finanziarie

2.      Dal reddito familiare definito nell’ISEE sono detratti i trattamenti assistenziali percepiti nel periodo di riferimento dell’ISEE e sommati tutti quelli in corso di godimento, fatta eccezione per le prestazioni non sottoposte alla prova dei mezzi.

3.      Sono incluse le pensioni dirette e indirette, in corso di godimento da parte dei componenti del nucleo familiare, con decorrenza successiva al periodo di riferimento dell’ISEE. Sono inclusi nel calcolo (e quindi sottratti dal beneficio massimo dell’Assegno di inclusione) i trattamenti assistenziali sottoposti alla prova dei mezzi, che dipendono cioè dalla condizione economica. Es di trattamenti erogati dall’INPS:
• l’assegno dimaternità
• la carta acquisti
• l’assegno sociale

ELEMENTI CHE NON DETERMINANO IL REDDITO FAMILIARE
Nel valore dei trattamenti assistenziali non rilevano:
• l’Assegno unico e universale
• il Reddito di Inclusione e il Reddito di Cittadinanza o altre misure nazionali o regionali di contrasto alla povertà
• erogazioni riferite al pagamento di arretrati
• riduzioni nella compartecipazione al costo dei servizi
• esenzioni e agevolazioni per il pagamento di tributi
• erogazioni a fronte di rendicontazione di spese sostenute, le erogazioni in forma di buoni servizio o altri titoli che svolgono la funzione di sostituzione di servizi
• bonus nido annuo da 3.000 con ISEE non superiore a €. 25.000 o da €. 2.000 con ISEE fino a €. 40.000, quale rimborso spese
• indennità di accompagnamento, pensione di invalidità e indennità di frequenza e tutte le provvidenze percepite in ragione della condizione di disabilità (art. 2 co. 9 DL 48/23).

 

Per calcolare gli importi dell’assegno, si dovrà partire dalla formula

 [(6.000 euro * parametro di scala di equivalenza) – Reddito familiare)]/12

 

Considerando una famiglia con due maggiorenni e due figli minori di cui uno di età inferiore a 3 anni con reddito familiare pari a 2.000 euro. Quanto spetterà di Assegno di inclusione? Abbiamo già avuto modo di scoprire che il parametro di scala di equivalenza è pari a 1,7: a questo punto basta sostituire i dati in nostro possesso nella suddetta formula per scoprire quanto spetterebbe:

[(6.000 euro * 1,7) - 2.000)]/12
Mensilmente, quindi, questa avrebbe diritto a un’integrazione del reddito di circa 683 euro al mese. Con il Rdc, invece, sarebbe spettato un importo appena più alto, in quanto pari a 733 euro al mese.A tal proposito, ecco alcuni esempi di famiglie tipo e di quale sarà l’importo massimo che potranno ottenere grazie all’Assegno di inclusione, dal quale eventualmente andrà sottratto il reddito mensile (reddito annuo diviso dodici mensilità) nel caso in cui non fosse pari a zero.

 

FAMIGLIA PARAMETRO DI SCALA DI EQUIVALENZA IMPORTO MASSIMO MENSILE ASSEGNO DI INCLUSIONE DIFFERENZA CON IL RDC
Un maggiorenne e un minore 1,15 575 euro -25 euro
Un maggiorenne e due minori 1,30 650 euro - 50 euro
Due maggiorenni di cui uno over 60 1,4 700 euro -
Due maggiorenni e due minori (nessuno di età inferiore a 3 anni) 1,3 650 euro - 250 euro
Due maggiorenni e due minori, di cui uno di età inferiore a 3 anni 1,7 850 euro - 50 euro
Due maggiorenni e tre figli minori 1,8 900 euro - 100 euro
Tre maggiorenni di cui un disabile grave 1,9 950 euro + 50 euro
Tre maggiorenni, di cui un over 60 1,4 700 euro - 200 euro
Tre maggiorenni e un minore di età superiore a 3 anni 1,15 575 euro -225 euro
Tre maggiorenni e un minore di età inferiore a 3 anni 1,55 775 euro - 25 euro
Tre maggiorenni e due minori, nessuno di età inferiore a 3 anni 1,30 650 euro - 400 euro
Tre maggiorenni, di cui uno over 60, e due minori, nessuno di età inferiore a 3 anni 1,70 850 euro - 200 euro
Tre maggiorenni e due minori, di cui uno di età inferiore a 3 anni 1,70 850 euro - 200 euro

 

 


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